Un altro gioco creativo
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Corrado Calza | giornalista | #trucchicreativi | #creatività | gioco | Social Media | #iocomunicando
A tutti il mio regalino natalizio: un bel gioco creativo facile facile. Divertente ma, come sempre, in primis utile. D’altro canto, la creatività in azienda questo deve essere. Per parafrasare un mio ex-datore di lavoro: “La creatività è nulla senza profitto”.
Come funziona il gioco
Si prendono un certo numero di parole di moda, di tendenza, nel proprio settore professionale, le si combina a coppie in modo casuale e si poi aggiunge un ruolo aziendale. Quindi si prova a immaginare quali debbano essere i compiti specifici della figura, per quanto insensati possano apparire. Dalla condivisione e dall’elaborazione di queste bizzarrie (per esempio in un brainstorming) è facile giungano suggerimenti per affrontare una questione spinosa, migliorare una situazione delicata, superare una criticità eccetera.
In questo caso abbiamo un po’ di parole molto comuni nel mondo dei Social (disposte in ordine alfabetico su due colonne) a cui aggiungiamo un certo numero di ruoli aziendali (disposte nella terza colonna); combiniamo quindi i tre elementi operando sempre in modalità casuale.
Audience Adaptive Automation Big Data Bubble Chatbot Click Rate Community CRM Customer Journey |
Digital Transformation Engagement Gameing Lead Proximity Social Touchpoint UCG User Esperience Viral |
Advisor Analyst Assistant Associate Controller Director Executive Manager Officer Specialist |
Ora, come nella più tradizionale delle slot machine di un casinò a Las Vegas, abbassiamo la leva e diamo via alle combinazioni.
Ecco il primo risultato: Big Data Lead Assistant. Colui che in azienda affianca il Big Data Lead Manager, responsabile di stimolare la generazione e la conseguente raccolta di informazioni che provengono dalla clientela/utenza. Troppo spesso infatti ci si concentra più sul trattamento dei dati già disponibili in casa piuttosto che sulle possibilità e modalità di un incremento della loro raccolta. Ebbene, tutto ciò non vi dice nulla? Vi sentite tranquilli sotto il profilo CRM? Volete pensarci un po’ su? No? Bene, allora passiamo all’esempio/stimolo successivo.
Parliamo del Community Touchpoint Director: colui che si occupa di analizzare, proporre e sviluppare nuove possibilità di contatto con la community dei clienti/utenti. In altri termini, chi crea opportunità innovative di engagement da trasformare quanto più possibile in conversioni concrete e sonanti. Anche qui, tutto a posto sul fronte del marketing, specialmente nelle sue più innovative declinazioni digital e mobile? Sì? Perfetto, proseguiamo.
Cosa fa il Digital Transformation Viral Executive? Accidenti, è una posizione chiave nell’impresa che oggi si trova ad affrontare questo passaggio così delicato, impattante e cruciale per il cambiamento, per l’adattamento alla complessità di uno scenario turbolento e dinamico, nonché fondamentale per la sopravvivenza. Se intendiamo il termine Viral in senso di pervasività, il DTVE è colui che si assicura che in azienda la digitalizzazione di tutti processi proceda progressivamente e di pari passo (...scusate l'allitterazione).
Ora, potremmo continuare all’infinito, o per lo meno fino a quando le possibilità combinatorie ci danno dei risultati praticabili e quindi utili. Avremmo infatti qualche difficoltà a dettagliare il mansionario del Chatobot Proximiy Analyst o dell’Automation Gaming Associate, ma questa è tutta un’altra questione che attiene al lato ludico – ma imprescindibile – di un esercizio, di un gioco creativo.
Tutto ciò vi appare banale? Forse sì, forse no. Dipende. Non sta a me deciderlo. La palla ora l’avete in mano voi e sta quindi a voi saperla giocare al meglio. Saper cioè trarre da questo gioco, solo apparentemente folle, quante più indicazioni utili, pratiche e proficue.
Io, qui e ora, mi limito ad augurare a tutti buone – ormai davvero prossime – feste a tutti.
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