Quanto ci costa vincere facile?

13/12/2015 10:36

Ci piace vincere facile: contiamo i nostri amici su Facebook e ci sentiamo appagati – affermano psicologi e sociologi – pervasi da un piacevole senso di auto affermazione. Anche se, in realtà, quel numero è costituito per la maggior parte da simulacri, simboli di persone, tanto reali quanto una collezione di figurine Panini.

Ci piace vincere facile: esibiamo amici, follower e collegamenti che spesso ci hanno conosciuto (o meglio hanno conosciuto il nostro account) grazie soltanto all’instancabile lavorio di sofisticati algoritmi in grado di incrociare e accoppiare profili sulla base di interessi e preferenze di consumo. Sulla base di quei nostri gusti e desideri che noi stessi abbiamo forzato all’interno di rigide gabbie a risposta multipla affinché aderiscano a modelli facili da confrontare poi in maniera automatica per il sistema.

Ci piace vincere facile perché siamo convinti che quel presunto capitale sociale rappresenti davvero la nostra reale rete prossimale. Fingiamo di ignorare che ne sia soltanto una rappresentazione effimera – come si diceva una volta "virtuale" – e ce ne accontentiamo perché, proseguono psicologi e sociologi, ormai ci basta anche solo l’idea, la sensazione di essere connessi per percepire comunque un certo senso di benessere e di tranquillità.

Ci piace vincere facile e postiamo, twittiamo, whatsappiamo i nostri pensieri senza in realtà avere in mente un preciso destinatario. Ci è sufficiente sapere che qualcuno nel gruppo reagirà pavlovianamente al suonino del cellulare e vedrà (forse leggerà) il nostro messaggio. E se poi risponderà, anche solo con una faccina, tanto meglio. In questa incessante evoluzione tecnologica post-tipografica della scrittura, l’sms – in fondo figlio diretto della lettera – una volta diffuso un in gruppo diventa Social. Nella forma, come nei contenuti, nasce intriso di intimità, ma con un’irrefrenabile voglia di diventare pubblico.

Ci piace vincere facile perché pubblicare onLine è più semplice che avere un proprio articolo firmato anche solo sul quotidiano cittadino. Perché postare un video auto prodotto su Youtube è più facile che apparire da protagonista in un programma televisivo, fosse anche soltanto di un’emittente locale. Ci piace vincere facile perché un messaggino al nostro gruppo di Whatsapp si scrive di getto, in maniera spontanea e immediata, senza preoccuparsi di adottare un lessico e una sintassi specifici, una forma circostanziata, un registro linguistico appropriato, né considerare il livello di mutua intimità con i diversi destinatari, men che meno con uno singolo di essi.

Ci piace vincere facile insomma. Così facendo però il senso di soddisfazione si esaurisce in fretta, il desiderio di ulteriori gratificazioni si ripresenta e la ricerca di nuove gratificazioni si traduce, guarda caso, in altri consumi.
E questo “loro” lo sanno. Eccome se lo sanno!

News

02/10/2023 11:04
Dal 1° settembre a Parigi non girano più i monopattini elettrici a noleggio. L'opinione pubblica è insorta, denunciando "tensione e preoccupazione" (sic): gli utilizzatori hanno comportamenti incivili (viaggiano a velocità sostenuta, in due, contromano, sul marciapiede, con le cuffie, spistolando...
04/09/2023 10:29
Pensaci: qualsiasi sia la tua scelta, prima o poi incontri qualcuno – forse in primis te stesso se sei dotato di una sufficiente capacità di autocritica – pronto a dirti che la tua è una scelta di comodo. E lo fa a partire dagli stessi elementi fondanti quella tua scelta, dando a...
03/07/2023 10:38
Di recente ho incontrato Stefano Epifani – Presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale e Docente di Sostenibilità Digitale all'UniPV – e il suo libro “Sostenibilità digitale: perché la sostenibilità non può prescindere dalla trasformazione digitale”, in realtà datato 2020. Qui...
05/06/2023 10:33
Facciamola facile: i Bias cognitivi sono in pratica stereotipi, preconcetti, pregiudizi e luoghi comuni. Possiamo immaginarli come scorciatoie mentali che indirizzano il nostro pensiero verso la conclusione più semplice e veloce. Proviamo a fare qualche primo facile esempio. I Bias cognitivi...
02/05/2023 10:34
Con il procedere dello sviluppo tecnologico, l'uomo ha gradualmente imparato a esternalizzare una parte sempre maggiore delle proprie abilità alle macchine. Ha abbandonato le mani nude e inventato strumenti con capacità sempre più evolute e funzionali agli scopi più differenti. Dalla clava al...
03/04/2023 10:27
Se vuoi questo premi 1; se vuoi quello premi 2; se vuoi quell'altro premi 3; se vuoi quell'altro ancora premi 4; se vuoi... premi... 5, 6, 7, 8... Se vuoi risentire il menù premi 9; se vuoi tornare al menu principale premi 0. Ecco, come al solito non c'è l'opzione che serve a me. E, specialmente,...
07/03/2023 10:38
Diciamoci le cose come stanno: per essere davvero sostenibili al 100% dovremmo tornare a vivere nelle caverne, rincorrere le gazzelle per cena, diventare vecchi decrepiti a 40 anni e soffrire di una mortalità infantile raccapricciante. Qualsiasi progetto sostenibile oggi non è in grado di...
12/02/2023 10:26
Il docente si alza, gira intorno alla cattedra e viene in avanti per parlarci da più vicino. Siamo arrivati al cuore della lezione. «Dovete usare le parole "giuste", quelle "vive", quelle che non solo dicono il "cosa" ma anche il "come". Mangiare è mangiare, ma gustare o divorare sono un'altra...
16/01/2023 10:24
In questo articolo decliniamo la sostenibilità punto per punto, in sette punti, anche per fare il punto della situazione, capire ogni nostro punto debole e fino a che punto abbiamo le idee chiare. Ma soprattutto se sappiamo cosa fare per sviluppare rispettando ambiente e risorse.   Punto UNO:...
19/12/2022 10:04
Banale a dirsi, ma forse anche no, per attraversare la transizione ecologica con la maggiore efficacia ed efficienza possibili, è necessario l’impegno di tutte le numerose parti in gioco: impresa, filiera e indotto, infrastruttura, istituzioni, economia, media e clienti finali.   L'impresa È...
1 | 2 | 3 | 4 | 5 >>